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Carciofi Fritti: antipasto o contorno?

Fuori dorati e croccanti, dentro teneri e saporiti: parliamo dei carciofi fritti, adatti ad essere serviti sia come antipasto sia come contorno.
Perfetti anche come piatto principale ma ottimi se fungono da contorno a piatti di carne, di salumi e di formaggi. Questa prelibatezza, dalla semplice esecuzione, darà al vostro pasto un tocco di finger food senza tralasciare la tradizione. 
Bastano pochi ingredienti, poco tempo e poche accortezze per ottenere una frittura leggera e un risultato delizioso! 
Provateli e di certo vi dispiacerà non averne preparato di più. 

Ingredienti per i carciofi fritti

Procedimento per i carciofi fritti

  1. In primo luogo mondate i carciofi con cura eliminando le bucce esterne e le parti più dure.
  2. Tagliateli a metà e dopodiché eliminate la barba al suo interno, detta anche fieno.
  3. Recidete via le punte lasciando solo due/tre centimetri al massimo dal cuore, le parti della foglia più tenere.
  4. Tagliateli in 6/8 spicchi a secondo della grandezza dei carciofi.
  5. Per evitare che diventino neri a contatto con l’aria, metteteli subito in ammollo in acqua fredda e succo di limone per almeno dieci minuti.
  6. Nel frattempo, prendete una ciotola e sbattete due uova.
  7. Conditele  con un pizzico di sale e di pepe nero.
  8. Prendete un altro recipiente e ponete al suo interno la sola farina.
  9. Scolate i carciofi avvalendovi anche di un colapasta ed asciugateli per bene tamponandoli con lo scottex.
  10. Mettete una padella con dell’olio sul fuoco e aspetttate che raggiunga la giusta temperatura per friggere.
  11. Prendete uno spicchio di carciofo; prima infarinatelo e poi immergetelo nell’uovo, ed infine nell’olio caldo.
  12. Ripetete per ogni spicchio e lasciateli cucinare per due/tre minuti.
  13. Quando saranno dorati, toglieteli dall’olio con una schiumarola (o mestolo forato) e riponeteli su della carta assorbente per alimenti per togliere, nel caso ci fosse, l’unto in eccesso.
  14. Impiattate i carciofi fritti e aggiungete un pizzico di sale prima di servire.

Consigli

  • La temperatura ottimale dell’olio è all’incirca 170° per la friggitrice, una fiamma media per i fornelli classici.
  • E’ consigliabile utilizzare olio di semi di arachide per ottenere una leggera frittura.
  • Per ottenere una maggiore croccantezza, provate ad usare la farina di riso.
  • Per ottenere degli spicchi teneri, è opportuno assecondare la stagionalità del carciofo.
  • Potete conservarli a temperatura ambiente per 2 giorni al massimo. 
  • È sconsigliato per questa preparazione utilizzare carciofi congelati.
  • Nel caso utilizzaste una friggitrice, sarebbe meglio immergere direttamente nell’olio a temperatura i singoli pezzetti di carciofo. Infatti, in quanto la pastella attorno sarà alquanto liquida, mettendoli nel cestello, e solo dopo nell’olio, si rischia che si attacchino alla griglia sul fondo, rovinando in parte il risultato finale.

Parliamo di...carciofi!

I carciofi sono ortaggi dalle proprietà benefiche per l’organismo umano. Contengono infatti fibre, sali minerali, ferro, vitamina C e vitamine del gruppo B. Sono utili per proteggere la vista ed hanno proprietà depurative, antiossidanti, anticellulite e persino afrodisiache! 

In Europa, l’Italia è il paese in cui vengono coltivati maggiormente e le regioni che ne detengono il primato sono la Sardegna, la Puglia e la Sicilia. Non a caso troviamo, tra i piatti tradizionali delle ultime due regioni citate e del Lazio, la ricetta sopra proposta con delle piccole variazioni che vanno dal condire la pastella con del prezzemolo, del parmigiano o del pecorino fino all’utilizzo aggiuntivo del pangrattato. 

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