Croccanti, sfiziose e tanto saporite, le alici fritte sono un’ottimo secondo di pesce e non solo.
Questa preparazione è una pietanza economica, di semplice realizzazione e di grande versatilità: adatte come secondo di mare, sono anche ottimi come antipasto per una cena a base di pesce o come street food quando si è in giro.
Il famoso cartoccio di alici fritte, avvolto dalla tipica carta paglia di colore giallina, è tra i più famosi della cucina partenopea, ma non solo.
Infatti in moltissimi posti d’Italia, soprattutto in quelli marittimi, è possibile assaggiarle spesso insieme ad altri tipi di pesci e crostacei.
Naturalmente la freschezza della materia prima è essenziale. Una vera e propria bontà!
Se volete una frittura croccante e asciutta e un sapore inconfondibile, segui la nostra ricetta!
- Difficoltà: Facile
- Persone: 2
- Preparazione: 20 min.
- Cottura: 10 min.
Ingredienti per le Alici Fritte
- 500g di alici fresche
-
2 Uova
- q.b. Pangrattato senza glutine
- Sale a piacere
- q.b. Olio di Semi di Arachidi
Procedimento per le Alici Fritte
La prima cosa da fare è pulire le alici. Abbiate cura di eliminare la testa, le interiora e la lisca. Sciacquate il pesce sotto l’acqua corrente.
Preparate poi tre piatti: in un piatto rompete e sbattete con una forchetta le uova; nel secondo piatto mettete la mollica senza glutine e nel terzo piatto metterete le alici impanate, pronte per essere fritte.
In una padella antiaderente, versate l’olio di semi di arachide avendo cura di ricoprire abbondantemente il fondo della padella e accedente il fuoco a fiamma bassa.
Mentre aspettate che l’olio si riscaldi, impanate le alici: immergetele prima nell’uovo sbattuto e poi impanate il pesce nella mollica.
Quando impanate il pesce, fate una leggera pressione con le mani su ambo i lati per far sì che l’impanatura risulti omogenea.
Poi scrollate il pangrattato in eccesso dal pesce e mettetele nel piatto pulito in attesa di essere fritte.
Una volta che l’olio sarà ben caldo, iniziate a friggere le alici a fiamma vivace.
Per evitare che il punto di ebollizione dell’olio si abbassi, è consigliabile friggere a più riprese lasciando anche un po’ di spazio tra un pesciolino e l’altro.
Una volta che sono ben dorate da entrambi i lati metteteli in un piatto di portata con lo scottex per eliminare l’olio in eccesso. Eliminato lo scottex, a piacere, condite con un po’ di sale e gustatele ben calde. Buon appetito!
Consigli
- Per una buona frittura, è consigliabile utilizzare l’olio migliore in assoluto che è l’olio extravergine di oliva.
- Fra l’olio di semi il più adatto alla frittura è quello di arachide perché resiste bene alle alte temperature. Non si deteriora durante la cottura come l’ olio di girasole, olio di mais, oli di semi vari.
- E’ consigliabile la mollica senza glutine per ottenere una panatura croccante.
- Si conservano in frigo fino al giorno dopo in un contenitore ermetico.
I benefici delle Alici:
proprietà nutritive del Pesce Azzurro
Essendo pesce azzurro, le alici sono ottime da consumare fresche ma anche conservate sotto sale o sott’olio. Esse infatti sono ricche di:
- calcio
- ferro
- fosforo
- selenio
- grassi omega 3
- proteine
- riboflavina
- niacina
- vitamine del gruppo B
- vitamina E
Inoltre, in quanto ricche di acidi grassi polinsaturi Omega-3, hanno numerose altre qualità a favore del benessere dell’organismo: da quelle di rafforzamento del sistema immunitario a quelle anti colesterolo, da quelle contro l’ invecchiamento cellulare a quelle di modulazione del sistema nervoso.
Attenzione, però: nel caso vogliate consumare le alici conservate sotto sale, abbiate l’accortezza di sciacquarle abbondantemente sotto l’acqua corrente.
Eccedere con i quantitativi di sodio può essere dannoso per l’organismo, specialmente per chi soffre di ipertensione.
“Alici o acciughe?” Stesso pesce, medesima bontà.
Se vi state chiedendo quale sia la differenza tra alici e acciughe, sappiate che non esiste. I corrispettivi nomi provengono da aree geografiche diverse della penisola italiana ma entrambi hanno il significato di “piccolo pesce azzurro”.
La parola acciuga è di origine latina volgare e greca. Indica semplicemente un piccolo pesce ed è tipica dei dialetti liguri e meridionali.
Il termine alice, invece, trae le suo origini dall’Italia del sud: nello specifico Napoli e Sicilia.
Il nome scientifico è “Engraulis Encrasicolus” e appartiene alla famiglia degli “Engraulidi”.
Diffuso in tutto il mediterraneo, è un pesce dal gusto intenso e caratteristico che farà bene non solo alla vostra salute ma anche al vostro portafoglio.